Conosciamo meglio la nostra pelle: breve viaggio all’interno del corpo umano

Conosciamo meglio la nostra pelle.

La pelle è un organo affascinante e meraviglioso, oltre che il più esteso del nostro corpo; è un organo attivo in grado di assorbire e reagire selettivamente con le sostanze con cui viene a contatto.

Ci difende come uno scudo.

Immaginando di compiere il famoso viaggio all’interno del corpo umano, incontreremo:

L’epidermide e, nello specifico, lo strato corneo (o dermico), ovvero la parte più esterna a contatto con l’ambiente. Quella che vogliamo morbida, senza rughe, liscia.
La più importante funzione dell’epidermide è proprio formare lo strato corneo che protegge tutto quello che sta sotto è letteralmente permette la nostra sopravvivenza ma anche l’agognata salute e bellezza della nostra pelle.
Questo sottilissimo strato è ricoperto da un ulteriore strato detto “film idrolipidico” formato da acqua e grassi.

Proseguendo il nostro viaggio, incontreremo lo strato lucido, lo strato granuloso, lo strato spinoso o di Malpighi, e lo strato basale.

È qui che, a partire dallo strato basale o germinale si formerà il materiale cheratinico che forma lo strato corneo.

 

Arriviamo al derma. A differenza delle cellule compatte che compongono l’epidermide, qui siamo in un ambiente ricco di fibre: le fibre elastiche, sospese in una sorta di gel acquoso chiamato “sostanza fondamentale” dove si trovano i fibroblasti, le cellule che, tra le mille funzioni che svolgono, hanno anche il compito di produrre le “fibre della giovinezza” e altre sostanze in grado di trattenere acqua e preservare il turgore della pelle: collagene, glicosaminoglicani – tra cui l’acido ialuronico -, fibre elastiche e reticolari, glicoproteine.

Nel derma troveremo inoltre: vasi sanguigni, terminazioni nervose, gli annessi pilosebacei, cioè le ghiandole sudoripare le ghiandole sebacee, i follicoli che, da questo livello attraversano tutta l’epidermide per arrivare alla superficie collegando l’interno con l’esterno e molte altre cellule… un’operosa officina, direi!

Infine, troveremo l’ipoderma o”grasso sottocutaneo”: cellule adipose, riunite in lobuli, separati da pareti di tessuto fibroso.

Questo lunghissimo papiello per chiarire che non esiste crema o trattamento che da solo basti a mantenere la nostra pelle in buone condizioni.

Bisogna ragionare con un approccio globale: proteggere, nutrire e idratare la pelle internamente ed esternamente; difenderla da tutti gli agenti in grado di favorire un invecchiamento precoce (sole e fumo innanzitutto); ascoltarla per fornirle quello che realmente serve nei vari stadi della giornata è della vita.

Fonte: dott.ssa Riccarda Serri “L’invecchiamento cutaneo”

Articolo a cura di Simona Rivetta

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